Cari Colleghi,
anche di recente si sono verificati alcuni gravi episodi di intolleranza verso i cacciatori e vien da credere che si tratti di un’ irresponsabile strategia messa in atto da alcuni anticaccia che, fidando nell’anonimato, commettono reati per dimostrare la loro contrarietà alla pratica venatoria.
Di recente – e devo le informazioni alla solerzia dei consiglieri provinciali Carlo Di Giacomo e Angelo Tresoldi che ringrazio anche a nome vostro – sono stati squarciati pneumatici ad auto di cacciatori nella zona di Pioltello ed in alcune altre località.
Le “vittime” hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri a cui chiedo di ricorrere qualora avvengano – auguriamo tutti di no – episodi simili e che trovano spazio in alcune norme contenute nel codice penale.
MAI, ANCHE QUALORA SI INDIVIDUINO O SI COLGANO SUL FATTO GLI AUTORI DI TALI REATI, REAGIRE ANCHE SOLO A PAROLE. Spetta a carabinieri e polizia intervenire come hanno sempre fatto e faranno. I malintenzionati, infatti, se sorpresi sul fatto potrebbero essere alla ricerca di una motivazione, per quanto assurda, che attenui il reato commesso.
Si chieda aiuto al 112 o al 113 e lo si otterrà nel più breve tempo.
La caccia ha una tradizione, di cui ne siamo protagonisti e custodi, di sportività, di rispetto delle leggi, delle coltivazioni e quindi del lavoro altrui. E’ un patrimonio che appartiene a tutti noi. Per chi squarcia le gomme ed offende c’è il codice penale e carabinieri e magistrati capaci come hanno dimostrati e continuano a confermare, di farlo rispettare.
A tutti Voi in bocca al lupo .
Caramente
Rodolfo Grassi